Honduras: urne chiuse, astensione al 35% - Corriere della Sera
Ecco il dato sull'astensione: 35%! Il boicottaggio di Zelaya è fallito. Lula potrà continuare ad ospitarlo a lungo a Rio. A questo punto la gente dell'Hounduras sembra abbia dato più fiducia ai militari golpisti che al Presidente deposto asseverando quella lettura della vicenda che vuole l'esercito esser intervenuto in difesa della costituzione e non per instaurare un regime dittatoriale autarchico.
lunedì 30 novembre 2009
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2 commenti:
vergognoso che un liberale appoggi una simile violazione della democrazia. 35%? Ma di chi sono i dati? dei golpisti immagino...
il 35% è un dato degno di un periodo di "normale", ti sembra credibile che possa essereci unapartecipazione così alta, dato che mezzo paese proclamava l'astensione?
sono disgustato. togliti quel prosciutto dagli occhi
I dati sull'affluenza alle urne sono stati asseverati da centinaia di osservatori internazionali provenienti da tutto il mondo, ivi compresi emissari dalle principali democrazie del pianeta. La verità è che Lobo è stato eletto con il 65% di affluenza alle urne, Zelaya lo fu con il 52%.
Il dato così alto si giustifica perché malgrado la visione che possiamo avere noi occidentali, in sud america, soprattutto nell'area dove l'autoritarismo del regime chavista fa tristemente parlare di se, tra i giovani ma non solo, si diffonde sempre più una voglia di libertà e democrazia e si fa muro contro tentativi di tornare indietro verso nostaligie castriste.
Nel caso honduregno l'esercito si è ritenuto legittimato ad intervenire in difesa della Costituzione (la loro non la nostra) e per come sono andate le cose non appare vero che mezzo Paese fosse contro Micheletti.
Bisogna tenere presente che in diversi Paesi sud americani, in mancanza di una Magistratura indipendente, il popolo confida nell'esercito eleggendolo quale arbitro della contesa politica.
Prosciutto no...solo una visione diversa dalla tua Golden.
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