Felice giorno dell'indipendenza Texas!
Oggi Roark gioca al forse non tutti sanno che, ma il 2 Marzo del 1836, un piccolo gruppo di coloni americani e di nativi messicani si riunì in un piccolo villaggio sul Brazos River per dichiarare la propria indipendenza dal Messico e dal suo dittatore sanguinario, Generalissimo Antonio Lopez de Santa Anna.
Per i texani non si trattava di un mero atto di disobbedienza civile. I loro diritti e le loro libertà civili erano stati violati.
Per i texani non si trattava di un mero atto di disobbedienza civile. I loro diritti e le loro libertà civili erano stati violati.
Come disse John Wayne “eravamo di fronte alla scelta che tanti uomini in ogni tempo hanno dovuto compiere…l'eterna scelta dell'uomo…cedere all'oppressione o resistere.” - mi ricordo presso a poco dicesse così il caro vecchio John Wayne.
L'esercito messicano era il più grande e il meglio addestrato da quelle parti e gli ordini ricevuti erano chiari: fare terra bruciata sulla strada per Coahuila y Tejas, riprendere la città di San Antonio de Bexar, muovere a nord, schiantare la ribellione e secutare i suoi leader.
Circa 180 volontari si acquartierarono dentro Alamo, tenendo in scacco per quanto possibile 5.000 soldati messicani e tutto ciò unicamente per dare la possibilità ad altri patrioti di dichiarare l'indipendenza ed organizzare una resistenza. Riufiutarono l'offerta di pietà del Generalissimo.
Dopo 13 giorni di resistenza il forte crollò.
L'eroica resistenza gonfiò la bandiera della libertà. La dichiarazione di independenza del Texas fu firmata a Washington-on-the-Brazos il 2 Marzo.
God bless Texas
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