martedì 22 gennaio 2008

Mastella è Rock!


Il Paese accoglie con dolore la notizia del termine di una esperienza di Governo che aveva unito la nazione, convincendo un po' tutti.
Scene di giubilo per le strade. Suonate di clacson!
Un'esperienza che fosse andata avanti altri sei mesi Roark proprio non lo sa cosa sarebbe riuscita a produrre.
Dacché questa sinistra al Governo è riuscita nello straordinario risultato, in due anni, di far circolare per il Paese più munnezza che denaro, nessuno di noi poteva sapere con certezza cosa aspettarsi del domani.
Nomadi che uccidono innocenti in mezzo alla strada agli arresti domiciliari.
Generali della GdF trattati come commessi.
Un Ministro degli Esteri a spasso per le strade a braccetto con chi orgoglioso dichiara di detenere teste, membra, dita, gambe di esseri umani.
Tasse, tasse bellissime, gabelline da sballo, impostucce accattivanti, IMPOSTONE per BAMBOCCIONI che osano entrare nel mondo del lavoro.
Why Not no. Le donne del Cavaliere sì.
Bruti Liberati dall'ANM alla Procura di Milano per insabbiare Unipol.
Di tutto di più.

Ma no, no, tra qualche mese scopriremo di aver sognato: no, non erano tasse, non erano loro che dicevano non le avrebbero aumentate era qualcun altro con Hezbollah, era nessuno, erano tutti ed era già colpa di Mastella, tutto quanto.
Anch'esso (incredibilmente) a questo punto passibile di essere etichettato come 'vittima'.
Altro che Prodi! Mastella era Rock e Celentano non se ne era neanche accorto!
Mastella è Rock!

Un altro punto verso l'eccellenza dell'indecenza.
Chiamate gli americani. Che ci vengano a liberare di nuovo. Subito.

Genuflettiamoci

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