mercoledì 12 marzo 2008

Indovina Chi: uno tra questi due non la conta giusta




Roark, riporta parte (per rispetto verso il buon gusto di chi legge) del testo dell'intervista apparsa sull'adnkronos di ieri e la eco giunta alle sue orecchie dall'aldilà di un irritato Friedman. (http://www.adnkronos.com/IGN/Economia/?id=1.0.1958899394),

Il Ministro dell'Economia in pectore critica
''un eccesso di mercatismo che - spiega - è la caricatura del liberalismo. Il liberalismo è un’ideologia nella quale mi riconosco pienamente, che non riduce tutta l’esistenza, tutta la vita nell’economia. Nessun liberale vero ha mai detto - ricorda - che l’economia è tutto, fa tutto, sa tutto. Ma è vero che negli ultimi 10 anni, cadute le altre ideologie, si è affermata questa ideologia economicistica e cioè il mercatismo. Il mercato provvede a tutto e lo fa, ovviamente, sempre in positivo, mai in negativo. In realtà non è mai stato così, non è così e non sarà così. La vita è qualcosa di più complesso più ricco del mercato''.

"Infatti caro Giulio, ma senza libertà economica non esiste libertà di poter perseguire liberamente i propri obiettivi nella vita e quindi si è in presenza di un'espressione di vita 'limitata', e poi mi vuoi forse dire che è mercatismo la sconfitta dell'inflazione attraverso il mero controllo del livello dei tassi, lasciando ai mercati la ricerca dell'equilibrio, sai caro Tremonti ho vinto un Nobel per questo."


"La responsabilità di questa crisi è da rintracciarsi in 'una struttura complessiva che è partita dal mondo della cultura e delle idee, che ha fatto il motore ideologico di tutto questo processo''. ''Chi ha costruito le sue fortune culturali su una ideologia come quella mercatista scopre che arriva la crisi proprio dal profondo dell’economia, dall’America, dalla struttura finanziaria dell’economia''. "E chi della crisi 'non ha capito nulla, la rifiuta, non l’ha prevista, ancora adesso non riesce a capire e a definire i meccanismi di innesco e poi comunque rischia di finire sotto le macerie di quella costruzione ideologica che sta venendo giù, che tipo di reazione ha? Ha una reazione di difesa proprietaria e identitaria e quindi lancia l’interdetto contro chi dice cose diverse''.

"Ah bene caro Giulio cosa proponiamo il New Deal Roosveltiano! E poi giù il botto del '29 e madamamlamarchesa e che c....o Giulio! E poi detto inter nos, la tua proposta sul versamento dell'IVA al momento dell'incasso della fattura (che per gli operatori si tradurrà in un effetto zero poiché hai omesso di spiegare che quanto vale per il versamento dell'IVA vale anche per la possibilità di detrazione della stessa che naturalmente sarà possibile solo all'avvenuto pagamento delle fatture= effetto 0!), è ridicola. L'unico risultato sarà di mandare in cridi i rapporti con la UE cui gli stati membri cedono parte consistente dell'IVA per finanziarne le spese. E poi ancora Giulio, Giulio, con la spesa pubblica che avete! Ma ti vuoi concentrare sui tagli di spesa o preferisci pensare alle passarelle a Bruxelles?"

"E la soluzione non si trova negando la realtà, spezzando il termometro pensando che il male sia nella febbre. La febbre è un sintomo, non è la malattia in sé, si trova pensando a strumenti diversi: per esempio, nel libro la proposta forte è quella di una nuova Bretton Woods, cioè a dire un nuovo accordo globale sulle ragioni di cambio e di scambio. Questo è esattamente l’opposto dell’anti globalizzazione, è l’opposto di una catena di errori che porterebbe a una crisi e che io vorrei evitare con strumenti di governo della globalizzazione. Nel 1944 nel New Hampshire i responsabili della politica e dell’economia del mondo si accordano in ordine ad alcuni capitolati che hanno retto per mezzo secolo. Ecco, io questo credo che dobbiamo fare, capire che la crisi non è banale ma è fondamentale, non è congiunturale ma strutturale e gestirla con strumenti di quel tipo''.

"Se riesci a convincere gli americani a rinunciare all'unico vantaggio competitivo che gli resta - l'euro così forte - Giulio, quando verrai a trovarmi quassù diventerai ingombrante per qualcuno di molto importante che siede alla destra del Padre."

Tanto vi doveva un Roark disgustato da liste e quant'altro

Milton Friedman a tutti

2 commenti:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

Perche non:)